Dopo le medie…

Cosa ci si aspetta dal Sacro?

Quali competenze si raggiungono al termine del triennio e con quali basi si comincia il quinquennio delle superiori?

Sono gli interrogativi che le famiglie si pongono all’inizio e all’indomani di una scelta impegnativa come la nostra.

Quando prepariamo il curricolo dei nostri studenti, abbiamo ben chiari i punti di partenza e di arrivo e siamo consapevoli che la scuola media è un punto di transito veloce ma importante per i ragazzi.

In questa ottica vogliamo mostrare i risultati del nostro lavoro sotto due aspetti: quello formale degli esiti pubblicati dal SIDI (pagina risultati) al termine della prima superiore e quello informale dei ricordi di ex allievi.

Al Sacro ho imparato cosa significa veramente andare a scuola: studiare si, ma anche trovare piacere nel farlo, per se stessi e per il proprio futuro”  Emma Pasquali

“Il Sacro per me è sempre stato più di una scuola: mi piace ricordarlo come una grande famiglia, dove si cresce come studenti e si matura come persone. E’ il luogo in cui ho stretto amicizie vere e bellissime, il posto dove, ancora oggi, dopo sette anni mi accolgono a braccia aperte ogni volta che ritorno”  Veronica Pistoni

“Carissimo Sacro, ci sarebbe tanto da scrivere a tuo riguardo. Gli anni passati con te sono stati in assoluto i più belli e spensierati. Grazie per essermi stato accanto in questo periodo di crescita e per avermi fatto conoscere persone speciali che rimarranno sempre al mio fianco. Con affetto. Tua affezionatissima Giulia”  Giulia Ciocci

Gli anni delle madie non si possono dimenticare, perché sono quelli in cui si cambia di più. Si entra a scuola come bambini curiosi e spensierati, si esce come ragazzi già pieni di responsabilità. Il Sacro mi ha guidato in questo percorso, trasmettendomi i valori necessari per diventare un adulto capace di stare e crescere con gli altri.” Alessandro Cuoghi

” Ah il Sacro Cuore! Ripensandoci ci vengono in mente milioni di ricordi assolutamente indimenticabili. Un ricordo che non dimenticheremo mai sono sicuramente gli innumerevoli momenti di chiacchiere insieme ai nostri professori, in classe al termine delle lezioni, per i corridoi, durante la ricreazione o le gite. Splendidi momenti per conoscere meglio i nostri insegnanti e condividere con loro opinioni, ricordi, consigli e pensieri. Un’altra caratteristica che rende il Sacro così speciale sono le numerose feste organizzate regolarmente a Natale, a inizio e fine anno, all’interno della scuola. Ricordiamo benissimo quanto ci siamo divertite a ballare insieme ai nostri amici e professori nella discoteca creata appositamente nell’aula di musica, cenare nella mensa insieme a tutti i nostri compagni di classe e ai nostri amici delle altre sezioni; indimenticabili sono anche le partite a palla o a nascondino fatte nel giardino della scuola. E che dire dello Sbaraglio! Tante ore di preparazione per i balletti, i costumi, la scenografia e infine siamo salite sul palco a mostrare il nostro “piccolo” numero, a competere con i nostri coetanei di seconda e soprattutto a divertirci in una sorta di Sacro Cuore’ got talent.  Non possiamo dimenticarci delle gite, il cui bello non sta solo nelle destinazioni, ma anche nella fiducia che i professori hanno nei confronti degli studenti. La gita a Gardaland è la gita che ricordiamo meglio e anche quella in cui ci siamo divertite di più, un’occasione per trascorrere bei momenti con i nostri compagni e professori prima dell’esame. Infine, un ricordo felice è sicuramente il corso di teatro. Ricordiamo benissimo gli esercizi per l’espressione facciale, la lettura del copione, la prova costume, ma soprattutto le risate (in realtà proibite) dietro le quinte. Per tutti è stata un’esperienza indimenticabile, principalmente perché abbiamo creato una famiglia, un posto sicuro dove rilasciare le nostre emozioni.” Benedetta Baraldi, Annachiara Vaccari, Sara Manfredini, Gaia Negrini, Marta Cowell