Ho scelto questo libro perché mi è piaciuta la copertina cupa e misteriosa che rappresenta un uomo in un cimitero. Iris e Colette sono due amiche quattordicenni che vivono in un paese dove non c’è mai niente da fare. A loro piace far finta di essere streghe, di parlare con i fantasmi e amano giocare con la fantasia. Durante l’estate decidono di comunicare con gli spiriti e, con loro sorpresa, uno risponde. Si tratta del fantasma di Elijah, un ragazzo del paese, scomparso ormai da molti anni e sparito nel nulla. Elijah inizia a comunicare con le due amiche, che si troveranno immerse in un mondo misterioso e pieno di segreti. La storia man mano diventa sempre più inquietante e misteriosa, ci sono scene paurose che a me sono piaciute, però alla fine della lettura sono rimasto deluso perché mi aspettavo un finale diverso, molto più pauroso. Questo libro è diverso da quelli che leggo di solito perché a me piacciono i Fantasy, che rimangono i miei preferiti. Anche se non mi è piaciuto molto, l’ho letto fino alla fine perché comunque ero curioso e speravo che il finale fosse diverso. Non consiglio questo libro perché il finale è molto deludente, anche se la trama fino a un certo punto è avvincente.
Davide Notari 2A
“Il mastino dei Baskerville” di Arthur Conan Doyle
Il racconto è ambientato in Inghilterra, nella spettrale brughiera del Devonshire. Questo luogo può apparire affascinante e tranquillo per fare passeggiate durante il giorno, ma quando cala la notte tutto diventa un
perfetto nascondiglio per qualunque cosa. Che sia un animaletto, un potenziale assassino o un mostro, non importa; la paura e il terrore si possono annidare in ogni dove. Come nell’antica casa di famiglia dei Baskerville, i quali da secoli sono perseguitati da una fatale leggenda che vede protagonista un terribile mastino!
All’inizio, il ritmo della narrazione può sembrare lento, ma dopo una svolta improvvisa, tutto diventa coinvolgente. La vicenda comincia a lasciarti sulle spine e prendi parte all’incredibile storia della famiglia Baskerville, iniziando a temere per la loro vita.
Come ben sappiamo, i protagonisti di molti romanzi gialli di Conan Doyle, sono Sherlock Holmes e Watson, l’assistente. In questo libro, l’autore ha lasciato però che fosse il Dottor Watson a risolvere il caso o almeno così
sembra. Il mastino dei Baskerville è un classico del genere giallo, ed io lo consiglio a chiunque. Anche se sembrano lontani dalla nostra epoca, i classici non ti annoiano mai, ti coinvolgono e ti permettono forse anche per questo di viaggiare nel tempo. Penso che questo romanzo possa attrarre i lettori adolescenti e adulti, oggi come all’inizio del secolo scorso.
Maria Virginia C. 2C
Il fantasma di Canterville, di Oscar Wilde
In questo libro si parla del fantasma Sir Simon, che negli anni precedenti all’arrivo degli Otis, famiglia americana, al castello di Canterville, era riuscito a spaventare tutte le persone che vi abitavano. Dall’arrivo degli Otis era, malauguratamente, diventato lui la “vittima” di attacchi notturni da parte dei gemelli, i più piccoli e più giocherelloni della famiglia. Di questo libro mi è piaciuto, soprattutto, il comportamento di Virginia, membro
della famiglia degli Otis, nei confronti del fantasma. Lei, come anche Sir Simon dice, “non lo aveva mai insultato in alcun modo, ed era per di più graziosa e gentile”. Mi ha anche interessato scoprire il modo in cui Sir Simon rinnovava la macchia di sangue sul pavimento.
Anche se io non ho letto altre storie che raccontano di fantasmi, credo che in questo racconto ci sia qualcosa di diverso, infatti, è il fantasma che subisce scherzi e attacchi notturni, mentre di solito è il fantasma a far paura alle persone. Il personaggio che più mi ha colpito è Sir Simon. Scoprendo parte del suo passato, mi sono interessato alla sua figura, per esempio, ad un certo punto del racconto dice che, vedendo un’armatura, si ricorda di un combattimento che aveva vinto grazie ad essa.
Se potessi fare una domanda ad un personaggio la farei al fantasma e gli chiederei di raccontarmi la sua storia fin da quando era bambino. Consiglio questo libro, perché, quando l’ho letto, mi sono sentito immerso nella storia. Essa in alcuni momenti è divertente grazie alla vivacità dei gemelli, mentre in altri prevale la tristezza del fantasma per gli scherzi ricevuti, che viene trasmessa al lettore.
Emanuele Attanasio 2A
Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde, di Robert Louis Stevenson
Questo è un romanzo che sicuramente non fa annoiare il lettore; infatti è ricco di momenti di suspense, che ti invogliano a scoprire cosa accadrà successivamente e ti tengono con il fiato sospeso fino all’ultima riga. La trama è unica, sebbene lo scrittore, R.L. Stevenson, abbia fatto in modo che, nella parte iniziale, si sviluppi la storia dal punto di vista dell’avvocato Utterson mentre alla fine tutto viene letto e svolto dal punto di vista del dottor Jekyll , la vittima del caso. Fino in fondo si possono ipotizzare varie prospettive su come sarà la fine, ma la conclusione difficilmente si presenterà come vi sareste aspettati, essendo imprevedibile e sorprendente. Usando questa tecnica di scrittura l’autore costringe i lettori a finire il libro suscitando una grande curiosità ed è anche per questo che mi è piaciuto molto questo romanzo. Uno dei personaggi a cui ho prestato particolare attenzione è sicuramente Hyde, un uomo di bassa statura che suscita orrore e ribrezzo in tutte le persone che incontra e fa gelare il sangue alla sua vista. Mi ha colpito principalmente in negativo per il suo aspetto raccapricciante e il carattere molto brusco e poco gradevole; inoltre Jekyll, non si trasforma in una nuova persona, ma solo nel lato oscuro che è dentro di sé.Il libro è stato scritto dall’autore in soli tre giorni e ispirato da un incubo causato da un farmaco allucinogeno assunto per curare la tubercolosi.
Consiglio vivamente questo racconto perché è coinvolgente, spaventoso in qualche momento, ma soprattutto con un finale a sorpresa che riguarda la lotta tra il bene ed il male che si combatte nel corpo del protagonista.