“La Dad è il mio “deus ex machina”, mi ha permesso di migliorare la mia media scolastica di almeno tre punti, cioè sono passato dal sei tirato come le corde di un violino ad un nove bello e rotondo come il sole che illumina la finestra della mia camera nelle mattinate in DAD…”
Riportiamo qui alcuni testi scritti dai ragazzi di 2c in questi giorni. Con impegno e ironia raccontano la Dad da diversi punti di vista: quello di uno studente nullafacente, quello di una professoressa e quello di chi ha una scarsa connessione! E a chi non capita? Buona lettura!
La dad dal punto di vista dello studente nullafacente.
Io adoro la Dad.
La Dad è la mia “confort zone” scolastica. Sia nel 2020 che quest’anno la Dad mi ha permesso di alzare le mie skills a livelli inimmaginabili anche per il più ottimista dei bookmakers. Ovviamente non parlo solo dei miei voti scolastici, ma anche delle mie skills nei videogiochi online.
Sono un pro del multitasking, per cui riesco, mentre sono in Dad, ad allenarmi a C.O.D. anche per cinque ore consecutive, senza mai farmi “sgamare” dai prof. Il mio sistema è semplicissimo, ho craccato il sistema operativo del mio pc, per cui proietto in loop un video preregistrato in cui “sono estremamente attento e interessato” alla lezione, mentre in realtà sto “killando” in un’arena on line.
Quando mi chiedono di intervenire, in circa 2 decimi di secondo, stacco il loop, entro in diretta e con aria ingenua chiedo alla prof di ripetere la domanda, poiché la wifi sta laggando e non ho inteso correttamente. Inoltre, sono un esperto costruttore di scenografie da verifiche online. Utilizzo una vecchia tenda a rullo che ho recuperato in cantina; la tenda è posizionata dietro allo schermo. In occasione delle interrogazioni o verifiche, stampo l’impossibile e attacco tutto alla tenda; la arrotolo e quando i prof mi chiedono di inquadrare la stanza, mostro con estremo candore la mia “intonsa” camera. Basta però un rapido gesto e sgancio la corda che srotola “l’ottava meraviglia” del copiatore seriale. Con la mia tenda riuscirei a discutere efficacemente anche un esame universitario di ermeneutica.
La Dad è il mio “deus ex machina”, mi ha permesso di migliorare la mia media scolastica di almeno tre punti, cioè sono passato dal sei tirato come le corde di un violino ad un nove bello e rotondo come il sole che illumina la finestra della mia camera nelle mattinate in DAD. Mi manca una sola cosa, che non è possibile artefare in alcun modo; mi manca il Sacro. Mi mancano le corse in cortile, le vasche nei corridoi durante la ricreazione, la mensa e soprattutto il “dopomensa”.
Mi manca anche la “partyzone” che più che un luogo fisico è una condizione psicologica che si raggiunge tra la quarta e la sesta ora mentre Pisani, Francia, Tanza e Marra tengono un simposio sulle più efficaci strategie di comunicazione con le B’s.
Alessandro Caselli 2c
La dad dal punto di vista di una professoressa
Oh cielo!
Non so più come fare, la mattina è sempre un caos: mio figlio maggiore sta sempre al telefono, quello di mezzo organizza piani malefici e il più piccolo spara bolle dallo schermo durante la lezione di matematica.
Ogni mattina appena mi devo collegare scoppia la rivoluzione, a quanto pare le 8:00 di mattina è l’ora X, l’ora in cui tutti hanno bisogno di qualcosa! Mentre sono collegata e ascolto lunghe esposizioni , mio figlio maggiore cerca sempre cibo in frigo e meno male che per la zona rossa ho fatto scorta per i prossimi due mesi , altrimenti sono più che sicura che avrebbe cercato il supermercato più vicino per farsi un panino al salame. Mio figlio di mezzo molte volte lo sento parlare con una ragazza e non capisco se fa lezione oppure è ad un appuntamento romantico. Mio marito uguale; parla con i suoi colleghi di certe partite di golf oppure di calcio, certe volte mi domando se stia lavorando oppure se sia in un bar virtuale.
È proprio una gabbia di matti, a volte mentre faccio lezione i miei figli mi fanno domande “vitali” ad esempio: mamma, dov’è la carta igienica? Meno male che mio figlio più piccolo è tranquillo, ma se non gli dai da mangiare alle 12:00 scoppia le terza guerra mondiale. Spero che la DAD
finisca presto, voglio tornare a scuola!
Laura Melotti 2c
La dad dal mio punto di vista
La prima cosa che mi viene in mente della dad è la connessione! Normalmente, la mia funzione molto bene, ma è proprio, quando meno te lo aspetti, e durante la più importante spiegazione del giorno, che tutto salta: come un enorme vulcano che erutta. In questo c’è però anche un lato positivo che ti farà ridere per i seguenti 10 minuti: osservare immortalate le peggiori facce dei tuoi compagni di classe ! Però è da questo fatto che sorge la mia più grande domanda: COME
APPAIO IO QUANDO salta LA CONNESIONE? È questo che mi fa paura.
Volete un consiglio per non trovarvi immortalati con espressioni imbarazzanti? Cambiate connessione miei cari, se no siete persi ! Nonostante la dad sia pesante e stressante, credo e spero che possa dare a tutti momenti di gioia inaspettati quando salta la connessione!
Maria Virginia Caleffi 2c